Il convegno ha l’obiettivo di apportare un contributo scientifico e d’innovazione strategica sull’utilizzo dei marmi del comprensorio Taburno-Camposauro ben noti in letteratura come Marmi di Vitulano e Cautano; l’analisi si sviluppa con un percorso a contenuto geologico delle facies dell’Appennino meridionale, indi sull’utilizzo dei marmi de quo nell’edilizia storico- monumentale campana e sul restauro dei centri storici con i litotipi locali. L’indagine prosegue evidenziando l’interesse storico-culturale dei marmi di cui in narrativa le cui qualità sono state esaltate dal Vanvitelli nella decorazione parietale della Reggia di Caserta e nell’edilizia storico-monumentale in diverse località. Qualità cromatiche del marmo rosso di Cautano che, unitamente alla scolpibilità dello stesso, espressa in magnifiche opere scultoree degli artisti locali, creano per alcuni aspetti (il colore rosso sangue e brillante) un legame con il rosso antico (marmor taenarium) uno dei più bei marmi dell’antichità utilizzato nella statuaria per soggetti dionisiaci. Cultura e storia del marmo rosso di Cautano che costituiscono un interessante binomio inscindibile da ampliare e consolidare; sono, infatti, proponibili soluzioni di utilizzo del litotipo oltre l’attuale livello di produzione artigianale di oggettistica, di design o di pannelli decorativi; gli stessi, pur interessanti nel loro insieme, sono però confinati in un ristretto mercato locale con scarsa produzione di valore rispetto alle potenzialità del marmo stesso. Si ritiene che l’applicazione di moderne tecniche di lavorazione del marmo possano consentire un ampliamento dell’attuale utilizzo del rosso di Cautano sia per forme, sia per dimensioni dei blocchi lapidei superando il limite della grandezza dei blocchi, utilizzando anche i clasti di piccole dimensioni ed offrendo al mercato soluzioni d’impiego sia in lastre di grandi dimensioni per rivestimenti parietali o pavimentali, sia per blocchi utilizzabili per la statuaria, sia per colonne di marmo. Si amplierebbe in tal modo lo spazio di mercato ove il colore rosso sangue e brillante del rosso di Cautano, qualità estetica non disgiunta dalle qualità tecniche, consentirà di essere altamente competitivo con altri marmi similari ma privi del fascino che porta con sé il colore rosso sangue: simbolo della vita, della vigoria, della forza ed allo stesso tempo allegoria di regalità, potenza e lusso. L’iniziativa – organizzata dal Comune di Cautano, dalla Marmorera Cautanese e da Ambiente Mediterraneo – si propone come momento riflessivo a contenuto strategico per il migliore utilizzo delle risorse locali e l’innesco di un processo di sviluppo del settore delle pietre ornamentali del territorio. L’evento ha, infatti, l’obiettivo di combinare l’approccio scientifico e umanistico con quello dell’innovazione tecnologica per imprimere sulla realtà locale e attivare un processo di sviluppo artigianale.